Alloween e stare bene coi propri antenati

 

Nel mio percorso e nella mia attività ho abbracciato sempre più convintamente una visione olistica dell'essere umano e della natura.

Col tempo ho compreso sempre più il significato di questo modo di rapportarsi alle situazioni della vita.

Il significato più diffuso che si da alla parola olistico (da olos, intero) è il considerare l'essere umano nella sua intierezza, come un unico insieme di mente, corpo fisico, anima, essenza spirituale, e i diversi corpi sottili, energetici. Già questo è un qualcosa di molto lontano dall'approccio sintomatico con cui oggi la maggioranza delle persone si cura del proprio benessere.

Olismo è anche altro. E' considerare un unico insieme anche in ciò che genera, fa vivere, muove, condiziona, ogni essere vivente. Noi siamo anche il risultato di qualcosa che è parte di sistemi più grandi, familiari, collettivi, spirituali.

Tanti davvero sono gli elementi che formano la vita. Tanti sono gli elementi hanno parte nel benessere della persona.

Siamo qualcosa di complesso e affascinante, misterioso e meraviglioso.

Uno degli aspetti che muovono la vita di un essere umano (e il suo ben-essere) è l'essere in armonia, in equilibrio con il proprio sistema familiare, coi propri antenati, con la propria genealogia.

Siamo, biologicamente, un organismo e siamo anche, energeticamente, parte di un sistema più grande, con cui ci rapportiamo costantemente, per evolvere.

Il rapporto con i nostri familiari, iniziando dai genitori, ovviamente, ma non solo, ci dice qualcosa di ciò che siamo. Di come viviamo. Di come siamo arrivati in questa vita. Di come ci adattiamo (o meno) attraverso i sintomi che manifestamo nel corpo e nel comportamento.

C'è un periodo dell'anno che è conosciuto come un momento privilegiato per questo contatto con i nostri cari che sono in altre dimensioni. E' un momento conosciuto dall'antichità, su cui le culture antiche hanno dato vita a momenti di riconoscimento e festa.

Samahin nel paganesimo di origine celtico. Dipavali nella antica cultura indiana. Poi, il cattolicesimo con la festa di Ognissanti e Morti. Fino alla Halloween attuale.

E' il momento del contatto, dello scambio, in varie forme e modalità, con chi non è più nel corpo. Chi sta nel mondo dei morti, per dirla come usa di più.

Il momento dell'anno in cui è favorito questo “scambio” è a fine ottobre, inizio novembre.

Quando la luce e il buio giocano a scambiarsi la loro presenza nelle giornate.

Ecco, il nostro benessere è dato anche da quanto siamo in armonia verso i nostri antenati. Quanto abbiamo saputo perdonare, quanto abbiamo saputo lasciare andare.

Se vuoi, puoi fare un semplice esercizio per il tuo benessere olistico.

In questi giorni, riconosci qualcosa che è rimasto “in sospeso” con qualcuno che “sta di là”.

E prova a accogliere, accettare, perdonare, lasciare andare.

Lo puoi fare con una meditazione, una preghiera, piangendo, scrivendo una lettera, con un giro di EFTLogosintesi, con ho'oponopono, cantando, camminando in un bosco colorato.

Fai come sai e come ti senti.

Offri amore e lascia andare.

Il tuo benessere ne avrà beneficio.

 

 

Se poi le situazioni che hai "in sospeso" sono molto impegnative, fissa un appuntamento.

 

31 ottobre 2024