Vitamina D – Quando i raggi solari abbondano

 

La vitamina D è essenziale per il nostro organismo, lo possiamo riscontrare oramai da diverse fonti e studi. Per un'introduzione a questo argomento puoi anche leggere questo articolo.

Con l'arrivo della stagione più luminosa possiamo fornire al nostro organismo la fonte principale che ne permette la produzione: il sole.

Infatti la vitamina D può essere prodotta dal corpo, attraverso l'esposizione della pelle al sole ed ai conseguenti passaggi fisiologici.

Si tratta quindi di trovare il giusto equilibrio tra un'esposizione ai raggi solari che ne permettano una produzione ottimale e al contempo non esporsi ai rischio dei danni che i raggi solari possono causare alla pelle.

Fortunatamente, per la produzione di vitamina D servono pochissimi minuti, 10 / 15 al giorno. Quello che è utile sapere è che il momento migliore è nel mezzo della giornata, quando i raggi sono verticali.

E' sufficiente esporre al sole braccia e gambe, eventualmente anche il viso. Non serve il nudo totale. Questo, dalle indicazioni disponibili oggi, è il giusto compromesso tra il beneficio per una buona produzione (e accumulazione) di vitamina D e l'attenzione dovuta alle possibile problematiche che i raggi solari possono provocare.

Può essere utile ricordare che, una volta superati i 50 anni di età, la pelle perde gradualmente la capacità di metabolizzare la vitamina D.

E che le persone con carnagione più scura hanno bisogno di esposizioni solari più prolungate rispetto alle persone con carnagione più chiara.

In ogni caso, è consigliabile rivolgersi al proprio medico per valutare la propria situazione personale.

 

22 maggio 2017