21 agosto 2017

 

Fine estate, nuovo inizio

 

Sappiamo che l'inizio dell'anno è una convenzione, dettata da vari fattori. Infatti nel mondo ci sono diversi capodanni. Visto che la cultura occidentale in questi ultimi secoli ha preso il sopravvento, tendiamo a pensare che sia l'inizio di gennaio per tutti ma non è così. Nei primi calendari romani i mesi di gennaio e febbraio non esistevano nemmeno.

Aldilà della definizione sul calendario, il principale valore simbolico che diamo all'inizio dell'anno è quello di un nuovo inizio. Infatti oroscopi e buoni propositi vivono in quei giorni il loro momento migliore.

Personalmente ho sempre percepito come inizio dell'anno un altro momento. Non si tratta di un giorno preciso, piuttosto di un breve periodo, della durata di qualche giorno, in cui però percepisco netta la sensazione che la vita si rimette in moto. E' il periodo che coincide con la fine dell'estate.

Non solo dell'estate come stagione ma anche della fine di quello che l'estate rappresenta: una stagione in cui molte attività rallentano o si fermano, in cui la luce e il caldo impongono all'organismo ritmi e attività diverse, in cui diamo più spazio alla voglia di divertimento e svago, alla ricerca dell'amore (inteso come inizio di relazioni) e del sesso. Infatti, in Medicina Tradizionale Cinese, l'estate corrisponde con il massimo dello yang, l'esplosione della vita e della natura in tutta la sua energia. In altre parole, l'estate è una stagione che, nella nostre abitudini, si differenzia molto dal resto dell'anno.

Il momento per un nuovo inizio

Poi, con il diminuire delle temperature e delle ore di luce, accade un cambiamento e un ritorno a quella che consideriamo “normalità”. Per alcuni accade verso fine agosto o inizio settembre, altri lo legano ai primi acquazzoni. Per molti è collegato alla ripresa dell'attività lavorativa o scolastica.

In Medicina Tradizionale Cinese questa stagione esiste ed è chiamata Quinta Stagione, una stagione breve, che prelude all'imminente cambiamento autunnale.

Questo è il periodo in cui sento, in diverse persone, la voglia di pianificare, di cambiare, di provare qualcosa di nuovo che è più intensa, credibile, sincera che non negli effimeri propositi dei primi giorni di gennaio.

La visione temporale è più ampia, ci si da tempo fino a giugno dell'anno successivo. I propositi quindi possono avere un po' di tempo per realizzarsi. E, comunque, anche se poi si inizierà una cosa durante l'inverno, spesso è in questi giorni che la si pianifica.

Sono giorni che precedono l'arrivo della stagione fredda, che in natura porta ad un raccoglimento delle energie e a un lavoro nascosto, vitale, che darà frutti molti mesi dopo, con la primavera. Non è un caso se a molte attività scolastiche, sportive, intellettuali viene dato un inizio in questo periodo.

Seminare per il futuro

Ecco, è in questo periodo che percepisco l'inizio dell'anno. Questa è la stagione in cui si mettono in cantiere nuovi progetti, una nuova attività sportiva, un nuovo hobby a cui dedicarsi, l'iscrizione a un corso, la voglia di dedicarsi maggiore tempo e attenzioni. Questi sono i giorni in cui la voglia di cambiamento trova terreno fertile, in cui seminare per il futuro.