Allora niente dieta?

 

L'osservazione di quanto sia importante considerare la persona prima del cibo che si mangia (se vuoi saperne di più, leggi qui) offre importanti spunti di riflessione.

Iniziando con l'osservare e prendere consapevolezza di quanto sia importante l'essere umano, ciò che vive emozionalmente e ciò che questo significa nella ricerca, nella acquisizione e nella digestione del cibo.

Prima (o contemporaneamente, se preferisci) di portare l'attenzione sul cibo di cui ci nutriamo, possiamo osservare vari aspetti che si rivelano di grande importanza.

Tanto per fare un esempio, che cosa significava il cibo nella famiglia in cui sono cresciuto?

Ecco allora che, inevitabilmente, qualcuno chiede: ma allora niente dieta?

Intanto vale la pena ricordare che la parola dieta significa seguire alcune abitudini alimentari.

DIETA NON SIGNIFICA RINUNCIARE A MANGIARE.

Ma, evidentemente, nel tempo il significato di questa parola è stato storpiato... infatti oggi è diventato sinonimo di mangiare poco. Per alcuni è arrivato ad essere sinonimo di patire la fame.

Forse perchè, la stragrande maggioranza delle persone mangia più di quanto è il proprio bisogno biologico di nutrirsi. Quindi, appena si interviene per correggere qualche abitudine alimentare, quella persona dovrà mangiare un po' meno. Da lì, forse, nasce il senso di rinuncia che oggi si collega alla parola dieta.

Ora, tornando alla Naturopatia e all'importanza della persona nel tema alimentazione, cosa possiamo fare quindi per migliorare l'alimentazione a partire dalla persona?

Si può fare molto.

Nella mia esperienza ho riconosciuto 3 ambiti in cui è possibile riconoscere informazioni importanti (e poi intervenire) a riguardo del rapporto che ognuno ha col cibo. Per ognuno di questi ambiti possiamo delineare un percorso di conoscenza che può essere di grande aiuto per migliorare i disagi legati all'alimentazione.

Ecco i 3 percorsi:

- Percorso naturopatico

- Percorso psicobiosomatico

- Percorso su blocchi energetici

In ognuno di questi ambiti (e percorsi) si riconoscono aspetti importanti, che condizionano, spesso inconsciamente, il rapporto col cibo. La caratteristica principale di questi percorsi è proprio l'attenzione alla persona, prima che al cibo.

Non si tratta quindi di alternative alla "dieta". Al contrario possono essere percorsi complementari agli interventi nutrizionistici oppure possono essere fatti prima di intervenire sul cibo (mettersi a "dieta"), per poi scegliere al meglio gli interventi da introdurre per il cambiamento.

Sempre ricordando che ogni persona è unica ed irripetibile, come sempre si fa con la Naturopatia.

Si può fare molto per conoscere se stessi e ciò che condiziona il proprio rapporto col cibo. Si tratta di percorsi di conoscenza, anzitutto, di noi stessi.

Quindi è anche un'opportunità di crescita personale.

 

25 gennaio 2024